1978: La tragica fine del sequestro di Aldo Moro
Dopo 55 giorni di prigionia, la Renault rossa al cui interno si trova il corpo senza vita di Aldo Moro viene fatta ritrovare dalle Brigate Rosse in via Caetani.
Si tratta dell’epilogo tragico di una lunga vicenda che si è svolta negli anni bui del terrorismo italiano, che potete rileggere qui.
Per il nostro omaggio, abbiamo scelto la lettura che fa Luca Zingaretti dell’ultima lettera di Aldo Moro alla moglie.
1978: Assassinio di Peppino Impastato
« Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio,
negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare,
aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato,
si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un ideale ti porterà dolore. »(Dalla canzone I cento passi dei Modena City Ramblers)
Peppino Impastato è stato un militante politico, impegnato in prima persona in Democrazia Proletaria, attivista culturale, giornalista e animatore di Radio Aut, la voce della denuncia sgarbata e ironica delle attività illecite e mafiose che si svolgevano nel territorio di Cinisi (PA). Peppino viene fatto tacere dalla mafia il 9 maggio, quando con il suo cadavere viene messo in scena un attentato.
All’ombra del ritrovamento di Aldo Moro, la verità su sicari e mandanti di quest’omicidio mafioso faticherà a venire a galla, e ancora adesso non tutto è stato chiarito sulle dinamiche del clamoroso depistaggio.