Un patrimonio di idee, valori e parole da non disperdere.

Si è conclusa da poco la Mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” al Mandela Forum di Firenze. Il successo è stato al di sopra di ogni aspettativa con 33.964 visitatori e visitatrici. Nel cuore della Mostra si sono svolti venticinque tra incontri e presentazioni di libri, 106 sono state le visite guidate e 350 le volontarie e i volontari coinvolti.
Ringraziamo prima di tutto le persone che hanno contribuito a rendere questa Mostra un luogo di incontro, confronto, analisi e ricordo, quelli che sono venuti a visitare la Mostra, quelli che hanno partecipato ai dibatti, alle presentazioni, alle proiezioni che si sono susseguite nel mese di settembre, ai volontari che hanno reso possibile gestire giorno per giorno le aperture, a quelli che hanno accompagnato i gruppi. Un grande ringraziamento al Mandela Forum ai suoi tecnici, alle maestranze che si sono prodigate ogni giorno per risolvere ogni piccolo problema.
Un enorme grazie ad una comunità che si è ri-costituita intorno al ricordo di un grande dirigente politico e al pensiero espresso dal Partito Comunista Italiano.
Partiamo da qui perché quello che ci lascia questa Mostra, e questa esperienza, è molto di più di quanto potevamo immaginare o sperare, è un’eredità politica che *parla al futuro*. Ascoltare le parole di Enrico Berlinguer sui temi della pace, dello sviluppo, dell’internazionalismo, dell’eguaglianza e del valore del pensiero delle donne è incredibilmente attuale.
Abbiamo ascoltato di nuovo i suoi discorsi, le sue interviste, abbiamo rivisto il suo sorriso, la sua pacatezza e determinazione gentile e abbiamo colto negli occhi dei ragazzi che sono venuti, e che non sapevano nulla di lui, una scintilla che ci ha confermato nella giustezza di questa opportunità, l’opportunità di parlare di una pace che è il frutto, prima di tutto, di un progetto politico legato al tema della democrazia e dello sviluppo sostenibile e giusto.
Abbiamo colto nello sguardo degli adulti che sono venuti un velo di commozione, per molti un tuffo in un’epoca vissuta da protagonisti, un ri-conoscersi che ha dato il senso di una vita vissuta pienamente ad un’intera generazione. Abbiamo visto nello sguardo dei giovani e giovanissimi che non hanno conosciuto Berlinguer la curiosità e il nascere di interesse e passione per temi quantomai attuali. Perché il pensiero di Enrico Berlinguer parla anche al presente e al futuro.
Sono state tante le emozioni, gli abbracci, i grazie ricevuti e di questo ne siamo pienamente grati.
Per tutto questo, e per tutto quello che ci è rimasto dentro, vorremmo che l’esperienza fatta con la mostra fosse l’inizio di un cammino, che vorremmo proseguire. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma siamo decisi a cercare nuove strade per diffondere la conoscenza e rendere condiviso questo patrimonio storico, intellettuale, politico e di comunità.
Abbiamo un’ambizione, far conoscere la “bella politica” quella che per molti di noi è stata, ed è tuttora, l’unico modo di esistere, dalla parte degli ultimi, contro le guerre, per una giustizia sociale ed economica, per far tornare la speranza che le cose possano ancora cambiare.
Il nostro vogliamo che sia un arrivederci ad altri momenti e ad altre iniziative.

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